Correva l’anno 1972 quando un ex regista della Rai, Giuseppe Sacchi detto Peppo, diede vita a quella che inseguito sarebbe diventata la prima emittente televisiva nazionale via cavo, TELEBIELLA.
Chi, con qualche capello bianco in testa, non ricorda i telegiornali e i talk show nostrani trasmessi a partire da quel famoso 6 aprile del ‘72, quando Ivana Ramella, moglie di Peppo, inaugurò l’emittente con un messaggio di presentazione.
Erano gli anni dei grandi pionieri e delle scoperte tecnologiche (anche se acerbe è molto rudimentali) e Peppo spinto da tanto entusiasmo, volontà e dedizione creò un prodotto nuovo, fresco e a misura di tutti, armato solo di un videoregistratore portatile e tanta voglia di fare.
Il governo di allora fece di tutto per rendere illegale l’emittente, che minava il monopolio Rai, in base a una serie di leggi e decreti creati ad hoc e dopo anni di denunce, querele e trasmissioni bloccate, Telebiella fu finalmente resa libera e diede lo spunto necessario per far nascere altre realtà simili in tutta Italia.
Quello che accadde in seguito è risaputo, il fallimento, l’acquisizione e la trasformazione in ReteBiella ma a noi piace ricordare l’esordio, con orgoglio ed entusiasmo, ci piace sapere che quello che c’è oggi in Italia è dovuto in gran parte a un pioniere cocciuto e determinato che dal salotto di casa ha portato Biella nei salotti di tutti, in barba a mamma Rai. Grazie Peppo per averci creduto.
Fine della trasmissione.